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I punti neri, ovvero l’odio profondo

Avranno mai fine i punti neri? Avrà mai fine questa lotta eterna contro questi inestetismi che deturpano il nostro bel visino?

Certamente no, ma ci sono tante cose (cosmetici, strumenti, tecniche…) che vengono in nostro aiuto e ci permettono di limitarne la comparsa.

Intanto, vediamo cosa sono i punti neri e come si formano.

punti neri, detti anche comedoni aperti, sono accumuli di cheratina, microrganismi e sebo all’interno dei pori della pelle.
Essi si formano prevalentemente su naso, mento e fronte quando il sebo presente nei follicoli piliferi fa dilatare il poro e poi, a contatto con l’aria, si ossida diventando scuro.
Inquinamento, makeup, una pelle non detersa a dovere causano l’aumento della loro formazione.

Qualche buona abitudine aiuta a ridurre la comparsa dei punti neri.

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Garnier Pure Active

La cosa più importante che possiamo fare quotidianamente è mantenere la nostra pelle il più pulita possibile, senza alterarne l’equilibrio e disidratarla con cosmetici troppo aggressivi.
Utilizzare un detergente apposito, che contenga ingredienti leggermene esfolianti e anti-batterici, ci aiuterà a mantenere la pelle pulita.

Mai, mai, mai andare a letto truccate! E’ la cosa peggiore che possiamo fare, perché durante la notte la pelle “apre i polmoni” e si rigenera, e ha pertanto l’assoluta necessità di essere libera da qualsiasi ostruzione. In questo caso ci viene in aiuto il Gel Detergente Esfoliante di Garnier, che oltre a rimuovere i punti neri permette allo stesso tempo di struccarsi.

Periodicamente poi, diciamo una volta ogni 2 mesi circa, si può fare una pulizia del viso “professionale” da un’estetista… Io personalmente cerco di evitarlo, perché ho la pelle sensibile che si arrossa facilmente, e dopo la pulizia del viso rimango a pois per 2 giorni. Credo che per me sia un trattamento un po’ troppo aggressivo, o forse devo solo cambiare estetista.

Come eliminare i punti neri?

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Rio Facial Sauna – su QVC

Intanto, mai farlo dopo aver applicato tonici o prodotti astringenti, perché in quei casi i pori sono più chiusi e faticheremmo il doppio. Inoltre rischiamo di fare veri e propri danni alla nostra pelle…
Il momento adatto è dopo la doccia, quando il vapore dell’acqua calda li avrà aperti per bene, oppure dopo aver utilizzato una sauna facciale apposita, come questa di Rio.

 

 

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Argital – Argilla verde

Dopodichè, si può procedere utilizzando un detergente a base di acido salicilico oppure una maschera purificante, meglio se all’argilla verde o bianca, facile da preparare anche in casa (io ho usato diverse volte quella di Argital, acquistata al NaturaSì): basta semplicemente miscelarla con acqua per formare una “pappetta” non troppo liquida e poi stenderla sul viso.

Dopo aver sciacquato bene il viso si può procedere con il tonico astringente.

Certo, in questo modo ci vorrà un po’ di tempo per vedere la pelle più pulita, occorreranno alcune settimane di trattamento.

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Nivea Clear up strip

Se invece abbiamo fretta, dopo la doccia o la sauna facciale, possiamo applicare i famosi patch, come quelli di Nivea o di Essence, per citarne alcuni dei più chiacchierati.

Se vogliamo invece procedere manualmente, è importante evitare di usare le unghie per “spremere” in punto nero, perché rischieremmo di causare infezioni. Possiamo eventualmente utilizzare 2 cotton fioc leggermente imbevuti di alcol disinfettante.

Qualsiasi metodo intendiate utilizzare comunque è importante procedere con delicatezza, soprattutto se si ha la pelle sensibile e delicata, perché a volte quando si ha a che fare con questi maledetti la tentazione è quella di “distruggersi” pur di vederli scomparire…

Si ringrazia Garnier per la collaborazione.

 

 

 

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